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Vini e Liquori

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Barley Birra Strong Golden Ale 'Toccadibò' 75cl
Barley Birra Strong Golden Ale 'Toccadibò' 75cl

La Strong Golden Ale “Toccadibò” del birrificio sardo Barley è una birra ad alta fermentazione dal volto maturo, ricco e fruttato, che conquista per la morbida fragranza del bouquet, per il sorso ampio, denso di dolci aromi di pesca e albicocca, ben bilanciati dalle note più fresche e vegetali tipiche del luppolo. S’ispira allo stile classico di questa tipologia di birra originaria del Belgio, che presenta una buona gradazione alcolica, un profilo particolarmente morbido e un uso del luppolo molto equilibrato. Le sfumature fresche ed erbacee, infatti, sono solo una delle componenti aromatiche della birra, ma non assumono mai un carattere predominante. La Birra Strong Golden Ale “Toccadibò” nasce in uno dei birrifici artigianali italiani più famosi per l’eccellente qualità e l’assoluta originalità delle etichette proposte sul mercato. Dietro al progetto del birrificio Barley, c’è la competenza e l’esperienza di Nicola Perra, unanimemente considerato uno dei più bravi e preparati mastri birrai d’Europa. L’eccellenza delle birre Barley, dopo aver conquistato le preferenze degli appassionati italiani, è oggi riconosciuta a livello internazionale anche grazie a un continuo lavoro di ricerca e sperimentazione. L’ultima frontiera del Birrificio è di unire il mondo della birra con quello del vino, realizzando etichette in cui il malto e il luppolo siano protagonisti insieme all’uva e al mosto. Un nuovo modo di interpretare la birra artigianale, per avvicinarsi sempre di più al concetto di autenticità e tipicità territoriale. La “Toccadibò” è una Birra Strong Golden Ale realizzata dal birrificio Barley con procedimento ad alta fermentazione, utilizzando come materie prime malto e luppolo di primissima qualità di provenienza tedesca. La birra viene imbottigliata senza procedere a filtrazione o a pastorizzazione. Nel bicchiere si presenta di colore giallo dorato con una leggera velatura. La schiuma è morbida, densa e di buona persistenza. I profumi sono caratterizzati da aromi di frutta gialla matura, albicocca, pesca, sfumature erbacee fresche e luppolate. Il sorso si distingue per intensità fruttata, armonia espressiva e persistenza. Il finale è secco, fresco e delicatamente speziato.

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Castello del Trebbio - Le Anfore Chianti Superiore Castello Trebbio 2021
Castello del Trebbio - Le Anfore Chianti Superiore Castello Trebbio 2021

Il Chianti Superiore Castello Trebbio è un appagante vino quotidiano, capace di raccontare uno dei comuni più vocati del Chianti. Il Castello del Trebbio sorge a Pontassive e troneggia in una delle zone più rappresentative del Chianti ovvero quella di Rufina, dove il Sangiovese riesce ad esprimersi in maniera egregia. L'enologo che segue l'ormai consolidata realtà toscana è Stefano Casadei, già conosciuto per altri vini che portano la sua firma, e capace di conferire ai liquidi uno stile identitario e votato all'eleganza. In vigna, e per estensione in tutta la tenuta, si segue il protocollo Bio-Integrale, ovvero un approccio che unisce alcuni precetti della biodinamica ad un’attenzione particolare volta all'utilizzo delle energie rinnovabili, rendendo la natura libera di esprimersi. Si interviene solo quando necessario, il resto lo fa l'osservazione e la custodia. Tradizione e sperimentazione, come ad esempio l'uso delle anfore in fase di vinificazione, sebbene tutti i vini siano contraddistinti da precisione millimetrica. Il Chianti Superiore di Castello Trebbio è ottenuto dal classico uvaggio chiantigiano che prevede Sangiovese in forte prevalenza e piccoli saldi di Colorino e Ciliegiolo. Le vigne poggiano su terreni collinari a medio impasto coltivati seguendo alcuni precetti della biodinamica ed un approccio poco invasivo. In cantina macerazione per circa 15 giorni in vasche d'acciaio a temperatura controllata e fermentazione spontanea sono il preludio ad un affinamento di 6 mesi in botti di rovere di Slavonia ed altri 6 mesi in acciaio inox, prima della definitiva messa in bottiglia. Il vino Chianti Superiore si presenta nel calice con veste rubina intesa, orlata da riflessi violacei. Naso tipico e rassicurante, che interseca richiami alla frutta rossa, dove è netta la ciliegia, a svolazzi floreali e spezie, oltre ad un tocco di grafite. Sorso pieno e rotondo, ma mai impacciato, ravvivato da una parte succosa che ne garantisce la beva immediata. Una bella bottiglia, da aprire ogni giorno.

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Château la Peyrere du Tertre Bordeaux Rouge Superieur 'Les 3 Mats' Chateau la Peyrere du Tertre 2019
Château la Peyrere du Tertre Bordeaux Rouge Superieur 'Les 3 Mats' Chateau la Peyrere du Tertre 2019

Il Bordeaux Rouge Superieur “Les 3 Mats” è l’etichetta d’ingresso nel mondo del domaine Château la Peyrère du Tertre. È realizzato con una base di Merlot, che dona armoniosa morbidezza fruttata, a cui si aggiunge l’eleganza aromatica e la struttura tipica del Cabernet Sauvignon. Il risultato è un rosso di grande equilibrio gustativo, giovane e fruttato, che regala un immediato piacere di beva. Si tratta di un vino che mette in luce la straordinaria ricchezza aromatica delle uve e il nobile carattere di un terroir di assoluta eccellenza. Il Rouge Superieur Bordeaux “Les 3 Mats” nasce in uno dei domaine più famosi delle Graves, la regione che si trova pochi chilometri a sud della città di Bordeaux. Château la Peyrère du Tertre è stato fondato a metà dl ‘700 e oggi è gestito con grande passione e competenza da Catherine e Jean-Jacques Lucas. I grappoli di Merlot e Cabernet Sauvignon provengono da vigneti del domaine che hanno più di 25 anni d’età e sono piantati con alta densità di ceppi per ettaro sui terreni tipici delle Graves, costituiti da antichi depositi alluvionali ricchi di ghiaie, che poggiano su un substrato argilloso. Al termine delle operazioni di vendemmia, si procede alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata. Prima di procedere all’imbottigliamento finale, il vino riposa per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Bordeaux Rouge Superieur “Les 3 Mats” Château la Peyrère du Tertre è un’interpretazione giovane, piacevolmente fragrante e scorrevole di un classico taglio bordolese. È una bottiglia ideale da portare a tavola per accompagnare primi piatti saporiti conditi con sughi di carne, pollame allo spiedo o carni bianche arrosto. Nel calice si presenta di colore rosso rubino scuro con leggeri e luminosi riflessi violacei, che ne rivelano la gioventù. Il bouquet è dominato da profumi di piccoli frutti a bacca scura, ribes nero, mirtillo, ciliegia, mora selvatica, cenni di fragoline di bosco, sfumature di violetta, radice di liquirizia e morbide spezie. Il sorso è elegante, con una tessitura tannica fine e un frutto appagante e succoso, che anticipa un finale fresco ed equilibrato.

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Colterenzio Muller Thurgau 2023
Colterenzio Muller Thurgau 2023

Il Muller Thurgau di Colterenzio è un vino leggermente aromatico, che conquista per la sapidità che si riscontra in fase di degustazione sia al naso sia al palato. Un’etichetta che nasce dall’ottima filiera garantita da Colterenzio, realtà cooperativa che fa della qualità il tratto conduttore di ogni etichetta realizzata in quel di Appiano. Una bottiglia giovane, che adesso dà il meglio di sé, ma che si può comunque decidere di far riposare in vetro ancora per qualche anno, relazionandosi quindi con un Muller Thurgau più evoluto e stratificato. Il Muller Thurgau Colterenzio nasce da parcelle caratterizzate da un sottosuolo principalmente argilloso e morenico, situate a circa 500-600 metri sul livello del mare. La vendemmia viene svolta manualmente, e i grappoli, non appena colti, vengono trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione. Dopo la diraspatura, si procede con la pressatura soffice degli acini, e il mosto così originato fermenta in vasche d’acciaio inox a una temperatura controllata. Si prosegue poi con la fase finale di affinamento, in cui il vino rimane per alcuni mesi a riposare in acciaio, sino a quando la cantina non lo ritiene pronto per venire imbottigliato e commercializzato. Il Muller Thurgau firmato Colterenzio si rivela all’occhio con un colore che richiama la tonalità gialla della paglia, caratterizzata da qualche leggero riflesso più tendente al verdolino. Il naso si apre su una traccia floreale, per poi virare verso un sentiero di note fruttate diverse da cui emerge un leggero richiamo minerale. All’assaggio è di corpo leggero, e questa sensazione è alimentata da una dinamicità gustativa in cui freschezza e mineralità vanno a braccetto con perfetto equilibrio. Una bottiglia versatile, utile sia all’ora dell’aperitivo sia a tutto pasto, in abbinamento a ricette di pesce: perfetto se il tema della serata è il sushi.

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Fratelli Branca Vermouth Rosso Carpano 100cl
Fratelli Branca Vermouth Rosso Carpano 100cl

Il Vermouth Rosso di Carpano rappresenta l’etichetta originale, la tradizione legata all’antica ricetta del creatore del Vermouth. La bottiglia riporta la data del 1786, anno in cui Antonio Benedetto Carpano ha inventato il Vermouth. Figlio di storiche usanze di aromatizzare i vini che si perdono nella notte dei tempi, il Vermouth rappresenta la versione codificata alla fine del ‘700 e ancora realizzata con gli stessi ingredienti. La sua forza è risiede nell’aver attraversare i secoli senza cedere alle mode, restando sempre fedele a se stesso. Oggi rinnova il suo fascino in un contesto di vivace attenzione verso il mondo del Vermouth, soprattutto per l’utilizzo nella creazione dei cocktail. Il Vermouth Rosso di Carpano è un’eccellenza piemontese che ancora oggi è protagonista dell’aperitivo e dell’arte della mixology. Viene realizzato con una base di vini di media gradazione alcolica, prodotti con uve autoctone italiane di Romagna, Puglia e Sicilia, che vengono lavorate nel giro di 24 ore per evitare ossidazioni. Il processo prosegue con l’estrazione degli aromi da piante, erbe, spezie e radici attraverso l’infusione a caldo o l’estrazione a freddo, a seconda del tipo di erba. Tre gli ingredienti utilizzati c’è lo zafferano di alta qualità, per la maggior parte proveniente dagli altopiani dell’Iran, l’Assenzio delle Alpi piemontesi e della Valle d’Aosta e lo zucchero bruciato, che non solo dolcifica ma dona una nota leggermente caramellata. Al termine della fase di estrazione, che dura diversi mesi, il Vermouth si affina per un periodo di qualche mese prima d’essere imbottigliato per la successiva commercializzazione. Il Vermouth Rosso, nato nella storica azienda torinese Carpano, oggi fa parte del vasto catalogo della Distilleria Fratelli Branca, che conserva la preziosa ricetta segreta, conosciuta da sole tre persone all’interno dell’azienda. Il Vermouth Rosso si presenta con un colore ambrato scuro ed esprime immediatamente aromi di spezie orientali, vaniglia, scorza d’arancio, frutta secca ed erbe officinali, su un sottofondo vinoso. Morbido, caldo e avvolgente, ha un sorso ampio, complesso e molto persistente, che chiude su note delicatamente speziate. 

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Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 'Salmariano' 2020
Marotti Campi Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 'Salmariano' 2020

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva “Salmariano” rappresenta l’apice produttivo della cantina Marotti Campi. Stiamo parlando di un prodotto ricco e composito sia al naso che al palato, che affronta un affinamento anche in legno per accrescere il proprio spessore. Colgono nel segno il sorso rinfrescante e minerale, caratteristiche che incrementano la facilità di beva di una bottiglia che ha comunque un interessante grado alcolico. Un’etichetta ideale per fare da accompagnamento a una cena pregiata di pesce e crostacei.  Il “Salmariano” è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva che nasce da quelle uve che Marotti Campi coltiva nei vigneti che circondano il comune di Morro d’Alba. Siamo a circa 180 metri sul livello del mare, in un terroir caratterizzato dalla presenza di argilla in cui le viti vengono allevate con il sistema del guyot. La vendemmia manuale è tardiva e inizia a metà Ottobre; in cantina i grappoli vengono diraspati e gli acini vengono pressati sofficemente. Il mosto ottenuto fermenta in vasche d’acciaio a una temperatura di 15°C, macerando brevemente sulle bucce. L’affinamento si svolge per 12 mesi sulle fecce fini in acciaio, e una parte della massa, il 20%, matura invece in barrique. Questo Verdicchio dei Castelli di Jesi “Salmariano” si rivela all’occhio con un colore giallo paglierino splendente, caratterizzato da alcuni riflessi più dorati nell’unghia. Lo spettro olfattivo si annuncia ricco, con profumi fruttati che risultano piacevolmente valorizzati da note più minerali e leggeri tocchi speziati. All’assaggio è armonioso, gustoso, con un sorso che colpisce per la grande freschezza e per i continui ritorni sapidi. Una bottiglia che è la punta di diamante dell’intera produzione della cantina Marotti Campi, da provare senza indugi considerando anche l’incredibile rapporto qualità prezzo con cui viene proposta.

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Morgante Bianco di 2022
Morgante Bianco di 2022

Il Bianco di Morgante è un vino bianco da un’uva rossa. Offre infatti una rarissima interpretazione vinificata in bianco, veste in cui si apprezza la versatilità del vitigno, capace di regalare note varietali arricchite da un tocco tipicamente territoriale, ossia quella sapidità che gli deriva dalla matrice calcarea del terreno in cui cresce. Una bottiglia che nasce grazie al tocco magico di Riccardo Coterella, enologo di fama internazionale che assiste la cantina nello sviluppo dei prodotti. Il Bianco di Morgante nasce dalle uve rosse, varietà coltivata dalla cantina all’interno di parcelle situate a circa 400 metri sul livello del mare. Siamo all’interno di un terroir prettamente calcareo, in cui si ritrova anche la presenza di argilla, caratteristica che dona al prodotto finale una chiara impronta territoriale. I grappoli vengono diraspati con cura, e gli acini selezionati vengono pressati con delicatezza. Segue una sgrondatura statica, e poi inizia la fermentazione del mosto in vasche d’acciaio, a bassa temperatura. Il vino Bianco firmato dalla cantina Morgante si palesa all’occhio con un colore giallo paglierino leggero. I profumi che avvolgono il naso richiamano sentori di frutta fresca, arricchiti da fiori bianchi e cenni più minerali che richiamano il calcare presente nel sottosuolo dove crescono le uve. All’assaggio ha un sorso leggero e rinfrescante, da cui emerge una saporita vena sapida. Una bottiglia che offre la versione “bianca” di un’uva a bacca rossa identitaria del territorio, in un approccio che sfida la classicità delle tradizioni.  

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Paone Mimmo 'Funnari' Mimmo Paone 2019
Paone Mimmo 'Funnari' Mimmo Paone 2019

“Funnari” è il nome che Mimmo Paone ha dato al suo Nero D’Avola, forse per vicinanza al comune di Furnari nel messinese o forse per un vezzo di fantasia dell’imprenditore. Questo rimane l’unico enigma della bottiglia, chiara e didascalica a partire dall’etichetta scritta a mano che premurosamente descrive tutto ciò che è fondamentale sapere di questo rosso e della sua terra. Sembra che la famiglia Paone, che da circa 70 anni trasmette da padre in figlio le tradizioni enologiche, volesse divulgare prima di chiunque altro ciò che intende trasmettere attraverso questa bottiglia, cosa trovarvi, come pensarla e come degustarla. L’ampia superficie vitata di questa cantina si schiude tra la valle del Niceto e le colline che precedono i Monti Peloritani, dove il clima è caldo con inverni miti. Il Nero D’avola “Funnari” è un rosso che poggia le radici su terreni ricchi e drenanti, il cui impasto comprende argilla, limo e sabbia. Le vigne si affacciano sul mar Mediterraneo, concentrando tutte le sfumature marine e solari di questa terra. Le uve vengono accudite minuziosamente e poi portate in cantina, dove vengono spremute e poi subiscono prima una macerazione e poi in vinificazione in rosso a temperatura rigorosamente controllata. Viene infine maturato ed elevato per 12 mesi in piccole botti di rovere, che gli conferiscano personalità e carattere, ma soprattutto longevità affinché la sua vita sia lunga e intensa. Il vino rosso “Funnari", come racconta Mimmo Paone, chiarisce che, chi accudirà questo suo “figlio” al di fuori delle mura paterne, debba servirlo a temperatura di cantina, perché riesca a raccontare e raccontarsi nella sua migliore condizione. Dal colore granato molto carico, presenta sentori della spiccata eleganza tipica del Nero D’Avola, che ricordano il frutto rosso e intenso della prugna, il risvolto più maturo del cioccolato e del tabacco. Il sorso è caldo ed accogliente con un tannino morbido ed equilibrato, potente, ma pulito. Va fatto respirare lungamente prima di servirlo e versato con cautela, Paone ci tiene particolarmente, tanto da metterci la firma.

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Peninsula Vinicultores Tempranillo 2022
Peninsula Vinicultores Tempranillo 2022

Il Tempranillo Peninsula Vinicultores nasce in una realtà del vino spagnolo creata con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze delle più vocate aree del Paese. La filosofia della cantina è basata sull’autenticità territoriale e sui concetti di sostenibilità ambientale. L’etichetta si inserisce perfettamente nel progetto di mettere in luce, nella massima purezza espressiva, le caratteristiche dei migliori vitigni autoctoni spagnoli. Il vino viene prodotto in Castiglia, nella tenuta della Bodega Mesta e rispecchia perfettamente il volto del Tempranillo, attraverso un rosso dal profilo schietto e genuino, semplice e diretto. Il rosso Tempranillo Peninsula Vinicultores è frutto di una selezione delle migliori uve della tenuta castigliana di Uclés. Le vigne sono gestite nel massimo rispetto di un ambiente incontaminato, secondo i principi dell’agricoltura biologica, con utilizzo solo di zolfo e rame per i trattamenti contro oidio e peronospora. Le parcelle sono coltivate un’altitudine compresa tra i 700 e i 900 metri sul livello del mare e godono di un clima fresco e continentale, con notevoli escursioni termiche tra le giornate assolate e le notti fredde. Per preservare l’integrità e la freschezza delle uve, la raccolta si svolge nelle ore notturne o di prima mattina. I grappoli sono diraspati e avviati alla fermentazione in serbatoi d’acciaio inox a temperatura controllata, con un periodo di macerazione sulle bucce di 8-10 giorni. Prima di procedere all’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi in vasche d’acciaio. Il vino Tempranillo di Peninsula Vinicultores è un rosso giovane, che esprime le migliori caratteristiche del vitigno. Il terroir d’alta quota, fresco e ventilato, contribuisce a conferire un profilo di grande finezza ed eleganza. Nel calice si presenta di colore rosso rubino piuttosto scuro con riflessi luminosi. Fragrante ed esuberante, regala un bouquet caratterizzato da aromi di ciliegia matura, piccoli frutti di bosco a bacca scura e delicate spezie. Al palato è di medio corpo, agile e scorrevole, con un frutto piacevolmente maturo ed espressivo e una sottile tessitura tannica. Il finale è armonioso, fresco ed equilibrato.

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Poggio Mandorlo 'Il Vigneto di Poggio' 2020
Poggio Mandorlo 'Il Vigneto di Poggio' 2020

“Il Vigneto di Poggio” di Poggio Mandorlo è una fiera espressione del ricco panorama enoico maremmano. Racconta la storia di quattro amici: Roberto, Felice, Giuseppe e Fabio che da circa un ventennio hanno deciso di provare a sperimentare le potenzialità di un territorio. Affiancati dall’enologo Roberto Cipresso prima e Filippo Paoletti poi, note firme della zona di Montalcino, hanno saputo districarsi tra le virtù dei terreni di Seggiano per ottenere etichette uniche e mai banali. Situati al crocevia tra la Val Norcia e le prime colline della Maremma grossetana, ai piedi del vulcano Amiata, la cantina decide di coltivare non solo Sangiovese, ma anche cloni rari e unici di Merlot e Cabernet Franc, che importa direttamente da Saint-Èmilion, nella zona del Bordeaux. L’ultimo figlio di Poggio Mandorlo è proprio “il Vigneto di Poggio”, in grado di esprimere la versatilità delle marne di arenaria e calcare su cui affonda le proprie radici il Merlot di cui è interamente composta questa interessante etichetta . Le viti sono state impiantate nel 2001 e la vendemmia viene svolta esclusivamente con selezione manuale. La fermentazione avviene in vasche di acciaio a temperatura controllata, durante la quale vengono fatte delicate follature. Il periodo di macerazione varia dagli 8 ai 12 giorni ed è minuziosamente controllato da analisi chimiche e sensoriali. Il 12 mesi di affinamento vengono svolti anch’essi in acciaio, per donarci una bottiglia che perfettamente esprime il grande rigore varietale anche attraverso un vitigno internazionale. Poggio Mandorlo con il suo “Vigneto di Poggio” da Merlot in purezza ci avvolge con il suo velo rubino splendente per regalarci sentori di rosa appassita e frutta selvatica, note piacevoli di prugna, sottobosco, ciliegia e un finale al pepe nero e cannella. All’assaggio presenta aromi caldi per un corpo pieno in cui si ritrova la fragranza della frutta rossa, con una piacevole spalla fresca smorzata da una buona sapidità, il tannino è gustoso e quasi carezzevole. Poggio Mandorlo esprime tutto il proprio impegno nella passione per la terra e l’amore per  il buon vino, rispecchiandosi nella personalità di questa piacente etichetta.

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Quaquarini Francesco Buttafuoco 'Vigna la Guasca' Quaquarini 2019
Quaquarini Francesco Buttafuoco 'Vigna la Guasca' Quaquarini 2019

La realtà vinicola dell’Oltrepò Pavese Francesco Quaquarini presenta il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’, un vino rosso diretto e fruttato che mostra il volto più accessibile della denominazione. Sembra che l’origine del nome “Buttafuoco” provenga dal poeta milanese Carlo Porta, il quale quando assaggiò per la prima volta questo vino esclamò in dialetto “butafeug”, alludendo alla sua corposità e struttura che quasi gli bruciava il palato. Vigna La Guasca, appezzamento da cui provengono le uve destinate a questa etichetta, deve invece il suo appellativo all’omonima cascina situata nel comprensorio della Rocca di Stradella, che segna il punto più settentrionale dell’Appennino. Il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’ della cantina Francesco Quaquarini deriva da un assemblaggio di Croatina (60%), Barbera (30%) e Ughetta di Canneto (10%), vitigni coltivati a regime biologico certificato su suoli argilloso-sabbiosi ricchi in calcare, con esposizione sud-ovest. In cantina, la fermentazione alcolica si svolge in vasche di acciaio inox mentre la successiva fase di maturazione ha luogo in barrique di rovere di più passaggi per 6 mesi prima dell’imbottigliamento finale. All’esame visivo il ‘Vigna La Guasca’ Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese di Francesco Quaquarini si presenta con un colore rosso rubino scuro e brillante. Spettro aromatico diretto e vivido nei suoi descrittori fruttati di amarena, prugna e ciliegia che incontrano percezioni speziate di tabacco e vaniglia. Ottimo il dinamismo e l’intensità al palato, dove il morbido calore e l’importante struttura sono sostenuti da buona freschezza e tannini leggeri. Il Buttafuoco ‘Vigna La Guasca’ rappresenta un’eccellente abbinamento a formaggi stagionati, carni alla brace e pasta al ragù.

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Quaquarini Francesco Sangue di Giuda 'Acqua Calda' Francesco Quaquarini 2022
Quaquarini Francesco Sangue di Giuda 'Acqua Calda' Francesco Quaquarini 2022

Il produttore lombardo Francesco Quaquarini presenta il Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’, un peculiare vino rosso frizzante dolce dalla beva coinvolgente. Le uve destinate a questa etichetta provengono dall’appezzamento storico del Sangue di Giuda ‘Vigna Acqua Calda’, che prende il nome dalla strada dell’Acqua Calda, antica zona termale. Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese, fino al 2010 considerato una tipologia della denominazione Oltrepò Pavese, è una DOC che prevede principalmente l’impiego di Barbera e Croatina per dare origine a un vino da dessert frizzante o spumante. Francesco Quaquarini Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’ deriva da un assemblaggio di Croatina (65%), Barbera (25%) e Ughetta di Canneto (10%), appellativo che il vitigno Vespolina assume localmente. Le piante sono coltivate a regime biologico certificato nel comune di Canneto Pavese, su terreni collinari di matrice sabbiosa situati a un’altitudine di 240 metri sul livello del mare. La raccolta è effettuata a mano e in cantina la fermentazione alcolica si accompagna a 4-8 giorni di macerazione sulle bucce a una temperatura compresa tra i 25 e i 28 °C, seguita dal completo svolgimento della fermentazione malolattica. Il vino è successivamente sottoposto a rifermentazione in bottiglia e, dopo un breve riposo, commercializzato. Il Sangue di Giuda ‘Acqua Calda’ di Francesco Quaquarini ha un colore rosso rubino brillante e intenso. Al naso si percepiscono vividi e armoniosi aromi fruttati, in particolare di bacche rosse, impreziositi da fini richiami floreali. Gusto elegante e piacevole, leggero e fresco, contraddistinto da giusta dolcezza e ottima struttura. Il consiglio è di gustare questo Sangue di Giuda da solo a fine pasto oppure a tavola in abbinamento a formaggi piccanti o piccola pasticceria.

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Rokkasen Sake Junmai Nigori 30cl
Rokkasen Sake Junmai Nigori 30cl

Il Sake Junmai Nigori è realizzato da Rokkasen, una sakagura che ha sede nella regione di Yamagata, situata nel nord del Giappone, in un’area da sempre famosa per una produzione di alta qualità. Si tratta di un Sake atipico, con caratteristiche molto particolari. Innanzi tutto, è un fermentato Junmai, ovvero assolutamente naturale, senza nessuna aggiunta di alcol. Poi fa parte della tipologia Nigori, che raccoglie i Sake dall’aspetto leggermente torbido. L’utilizzo di un metodo di filtrazione molto leggero permette di conservare tracce di riso che danno un gusto morbido e cremoso, molto piacevole al palato. Il Junmai Sake Nigori di Rokkasen è un’etichetta che consente di ampliare l’orizzonte classico del mondo del Sake, per scoprirne un’interessante sfaccettatura. Rokkasen propone un’interpretazione della tipologia molto tradizionale, ispirata alle radici più antiche del Nigori, caratterizzata da una morbidezza quasi dolce. Come da consuetudine si utilizza del riso sakamai, dai chicchi più grandi e morbidi, in grado di assorbire molta acqua durante la lavorazione. Il procedimento segue le fasi classiche, con l’aggiunta al riso levigato del koji per trasformare l’amido in zucchero. Segue la fermentazione con utilizzo di lieviti Saccharomyces cerevisiae. Per esaltare le note tipiche Nigori, in questa fase viene aggiunto dell’altro riso, in modo da rendere il gusto del Sake più morbido e ricco. Il Sake Junmai Nigori di Rokkasen si presenta con un aspetto leggermente torbido e con un leggero sedimento di riso sul fondo della bottiglia, dovuto a un utilizzo di un filtro a maglie larghe, che consente di conservare microparticelle in sospensione. Come accade per gli spumanti sur lies, anche in questo caso si può scegliere, a secondo gusto personale, se versare il Sake lasciando il deposito sul fondo o se agitare delicatamente la bottiglia per portarlo in sospensione. Alla degustazione si presenta con una leggerissima esuberanza frizzante e con un profilo morbido e rotondo, con sensazioni soavi e cremose di riso e sfumature lattiche di yogurt. La sua leggera dolcezza lo rende perfetto da abbinare a piatti piccanti.

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San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Brut 2022
San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Brut 2022

Il Valdobbiadene Brut della cantina San Giuseppe è un Prosecco fresco e delicato prodotto a San Pietro di Feletto, nell’Alta Marca trevigiana, dove passione e cultura per il vino hanno plasmato un’incantevole paesaggio. Questa etichetta è ottenuta da uve Glera in purezza provenienti da vigne situate su ripide colline a un’altitudine compresa tra i 250 e i 350 metri e allevate con il sistema a spalliera su terreni di origine glaciale, caratterizzati da suoli argillosi con presenza di arenarie. La cantina nasce nel 1989 dalla passione per il vino e per il territorio di Giovanni Battistella, ex imprenditore edile, che è tra i primi a credere nelle potenzialità del Prosecco e che oggi conduce questa realtà di quasi 15 ettari vitati assieme al figlio Carlo, laureato in Viticoltura ed Enologia.  Il Prosecco di Valdobbiadene Brut è prodotto con uve selezionate e raccolte manualmente verso la metà di settembre. I grappoli vengono poi sottoposti a una pressatura soffice in cantina per poi svolgere la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Al termine della fermentazione alcolica il vino base viene addizionato dei lieviti per la presa di spuma e trasferito in autoclavi di acciaio inox pressurizzate in cui avviene la rifermentazione, secondo il metodo Charmat, per un periodo di circa 45 giorni. Dopodiché il vino resta in affinamento in contenitori di acciaio inox per 6-12 mesi prima di essere dosato, con liquer d’expedition, come da categoria brut ed imbottigliato. Il Valdobbiadene Prosecco Brut della cantina San Giuseppe si presenta alla vista di un colore giallo paglierino scarico con leggeri riflessi verdolini e un perlage fine e persistente. Al naso compaiono aromi di frutta fresca, tra cui la mela verde, la pera e la pesca, note floreali di fiori bianchi, sentori agrumati e di frutta secca. In bocca è vivace, snello ed equilibrato, con piacevoli lampi dall’appagante sapidità che regalano una buona persistenza.

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San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry 2022
San Giuseppe Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry 2022

Il Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry di San Giuseppe è un’etichetta dal profilo fruttato, lievemente aromatico. Si ottiene dalla rifermentazione in autoclave di Glera, vitigno simbolo dell’intera tipologia, che in questa bottiglia si presenta con i classici profumi varietali al naso, preludio di una beva delicata, che scorre al palato accompagnando con eleganza ogni occasione. Un Prosecco classico e lineare, che senza alcun’ombra di dubbio rende il giusto merito a una denominazione che, mai come oggi, trova posto nelle preferenze degli appassionati di bollicine sparsi in giro per il mondo. Questo Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry ha origine dalle uve di Glera, coltivate con passione e dedizione nei dintorni di San Pietro di Feletto. Dopo la vendemmia, rigorosamente manuale, i grappoli vengono subito trasferiti nei locali adibiti alla vinificazione, dove si procede alla diraspatura e alla selezione quindi degli acini migliori. Dopo la fase di pressa il mosto effettua una prima fermentazione, per poi rifermentare in autoclave, seguendo i principi del Metodo Martinotti, dove la spumantizzazione ha luogo in circa 45 giorni. L’affinamento finale avviene in botti d’acciaio, e ha una durata variabile compresa fra i 6 e i 12 mesi, al termine dei quali si procede con le procedure di imbottigliamento. Il Prosecco Extra Dry San Giuseppe si palesa all’occhio con un colore giallo, che richiama la tonalità della paglia; le bollicine visibili hanno una grana fine e sono fitte e ripetute nel loro generarsi. Sottile è l’insieme dei profumi che fasciano le narici, raccontando un ventaglio fruttato arricchito da tocchi più leggeri di fiori. Al palato è di corpo leggero e scorrevole, con un sorso d’impronta fresca e sapida, appagante. La bollicina perfetta per iniziare la serata con un elegante aperitivo.

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Terre di San Venanzio Fortunato Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut
Terre di San Venanzio Fortunato Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut di Terre di San Venanzio Fortunato è uno spumante realizzato con il Metodo Martinotti o Charmat nella meravigliosa area storica del Prosecco.  È un’etichetta che valorizza il bouquet floreale e fruttato dell’uva Glera e che esalta le caratteristiche del magnifico terroir della Valdobbiadene, con le tipiche note fresche, sapide e minerali che contraddistinguono le migliori eccellenze del territorio. Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut della cantina Terre di San Venanzio Fortunato nasce dall’uva Glera in purezza, coltivata sulle ripide colline dell’area storica di Valdobbiadene. La zona classica del Prosecco è la più vocata in assoluto a produrre vini dal profilo aromatico intenso e ricco. Le vigne si trovano a ridosso delle Prealpi, in una zona soleggiata e dal clima fresco e sempre ventilato. I terreni di matrice calcareo-argillosa, molto ricchi di sostanze minerali, sono ideali per la coltivazione della vite. È una terra di viticoltura eroica, con vigneti spesso coltivati su ripidi e scoscesi pendii, che richiedono un duro impegno e molte ore di lavoro manuale, difficilmente meccanizzabile. Dopo la vendemmia, le uve sono pressate in modo soffice e il mosto fiore fatto fermentare in contenitori d’acciaio inox a temperatura controllata. I vini base sono poi messi in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione secondo il Metodo Martinotti. Il Valdobbiadene Superiore Prosecco Brut è uno spumante fragrante e di piacevolissima beva, ottimo da degustare al momento dell’aperitivo o con antipasti leggeri di pesce o verdure. Il colore è giallo paglierino, attraversato da un perlage fine e continuo. Gli aromi sono intensi, con profumi di fiori bianchi, note di mela, pera e di frutta bianca. Il sorso è vivace e teso, con un centro bocca morbido e maturo, che si distende armonioso verso una chiusura fresca e salina.

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Valle dell'Acate Grillo 'Zagra' 2022
Valle dell'Acate Grillo 'Zagra' 2022

Il Grillo “Zagra” di Valle dell'Acate è una delle etichette più recenti di questa interessante realtà del ragusano. Il vitigno Grillo è stato creato sul finire dell’Ottocento, incrociando il Catarratto e il Moscato d’Alessandria. Originario della Sicilia occidentale, negli ultimi anni ha vissuto una vera e propria riscoperta, che ne ha messo in luce le potenzialità. Oggi è coltivato in tutta l’isola con ottimi risultati e con livelli qualitativi in continua crescita. Sui terreni sabbiosi e argillosi di Contrada Bidini il Grillo si esprime con un vino dal profilo tipicamente mediterraneo, solare e marino, caratterizzato da profumi delicati, aromi freschi e una piacevole vena sapida. “Zagra” è un Grillo molto interessante, realizzato nella Sicilia sud-orientale dalla cantina Valle dell'Acate. Gaetana Jacono, da diversi anni al timone dell’azienda di famiglia, ha sempre voluto ampliare gli orizzonti tradizionali della gamma aziendale. In una terra di grandi rossi, ha selezionato una parcella particolarmente indicata per realizzare un bianco. Le vigne di Grillo sono state piantate in prossimità della costa, su terreni caratterizzati da una matrice prevalentemente sabbiosa, con presenza di argille. Sono suoli leggeri, sciolti e drenanti, particolarmente adatti per le uve a bacca bianca. La vicinanza del mare, contribuisce a creare un microclima mediterraneo, secco e sempre ventilato per la presenza delle miti brezze marine. Le uve sono vendemmiate nella seconda metà di agosto e sono sottoposte a una pressatura soffice. Il mosto fiore fermenta in serbati d’acciaio a temperatura controllata Il vino matura, sempre in acciaio, per 4 mesi e termina il periodo d’affinamento con altri 4 mesi in bottiglia. Il Grillo “Zagra”, prodotto da Valle dell'Acate, è una bottiglia ideale da portare a tavola per una cena di pesce. È perfetto da abbinare a frutti di mare, a una pasta con sugo di pesce, a secondi piatti di mare dal gusto delicato. Nel calice ha un colore giallo paglierino brillante con riflessi luminosi. Elegante e fine, si presenta all’olfatto con profumi di zagara, fiori bianchi, scorza d’agrumi, frutta fragrante a polpa bianca, pesca e melone cartucciaro. Il sorso è scorrevole e limpido con un frutto maturo e ricco, che si apre a cenni tropicali, attraversati da una scia sapida che accompagna a un finale fresco e persistente.

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Vigneti Le Monde Chardonnay 2022
Vigneti Le Monde Chardonnay 2022

Lo Chardonnay di Vigneti Le Monde è una versione giovane e fragrante del grande vitigno a bacca bianca della Borgogna, che nella sua terra natale regala alcuni tra i vini più famosi e costosi al mondo. Fresco e fruttato, esprime perfettamente il carattere del territorio friulano, interpretandolo nel segno di una raffinata eleganza espressiva. Uve di qualità e una delicata vinificazione in acciaio, permettono di proporre un’etichetta dal fascino armonioso, giocata sugli aromi classici varietali, che ricordano delicate note floreali e fruttate. È un bianco ideale da degustare al momento dell’aperitivo o con un menù di pesce. Il vino Chardonnay nasce nella piccola frazione Le Monde di Prata di Pordenone, un vero e proprio cru del territorio. La tenuta Le Monde si estende su un centinaio di ettari, che si trovano in una zona particolarmente vocata. Le vigne sono protette a nord-est dalla catena delle Alpi Giulie e le temperature sono mitigate dalle dolci brezze che risalgono dall’Adriatico. Tra i filari non vengono utilizzati diserbanti e in azienda si usano solo fonti di energia rinnovabile, in modo da garantire una piena sostenibilità ambientale. Lo Chardonnay è coltivato su terreni di matrice calcareo argillosa e al termine della vendemmia, i migliori grappoli sono pressati delicatamente. Il mosto fiore fermenta in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata e prima dell’imbottigliamento il vino riposa alcuni mesi sulle fecce fini in vasche d’acciaio. Il bianco Chardonnay, prodotto dalla cantina friulana Vigneti Le Monde, è una delle etichette che meglio illustra il perfetto connubio tra vitigno e territorio. Grazie a una particolare condizione pedoclimatica, lo Chardonnay riesce a esprimersi su ottimi livelli qualitativi, presentandosi con un brillante colore giallo chiaro, attraversato da riflessi dorati. Elegante e fine, regala profumi floreali, fragranti aromi di frutta a polpa bianca, sfumature tropicali, cenni agrumati, che anticipano un sorso armonioso ed equilibrato, caratterizzato da un frutto ricco e appagante. Il finale è connotato da una piacevole freschezza, attraversata da una limpida vena salina.

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Vigneti Le Monde Friulano 2022
Vigneti Le Monde Friulano 2022

Il Friulano dei Vigneti Le Monde è l’etichetta che meglio illustra la grande tradizione dei vini del territorio. È realizzato con l’omonimo vitigno a bacca bianca, precedentemente conosciuto con il nome di Tocai. In realtà si tratta di un’antica varietà d’origine francese, il Sauvignonasse, quasi completamente abbandonata in patria. Arrivato nelle terre friulane nel corso dell’Ottocento, si è ambientato così bene da diventare un vero e proprio vitigno bandiera. È un vino armonioso, ricco, dagli aromi intensi e fruttati, accompagnati da una caratteristica sfumatura di mandorla. Da provare assolutamente con un tagliere di prosciutto crudo San Daniele. Il bianco Friulano nasce in un’importante realtà del territorio friulano. La cantina Le Monde è stata fondata all’inizio degli anni ’70 nell’omonima località del comune di Prata di Pordenone, nel cuore del Greve del Friuli. Rinnovata completamente nel 2008, oggi gestisce circa un centinaio di ettari, che si trovano in una zona pianeggiante verso il confine con il Veneto. Il clima fresco e soleggiato è sempre mitigato dalle brezze del vicino Mar Adriatico. I vigneti di Friulano sono coltivati su terreni di argille, ghiaie alluvionali e calcare, particolarmente vocati per le uve a bacca bianca. Al termine delle operazioni di pressatura soffice, le uve sono fatte fermentare in serbatoi d’acciaio inox. Il vino riposa sulle fecce fini in vasche d’acciaio per un periodo di 6 mesi, prima d’essere imbottigliato. Il vino Friulano, realizzato dalla cantina Vigneti Le Monde, è una versione tradizionale e classica del bianco più popolare e famoso della regione. Il suo successo risiede nel suo profilo morbido e ricco di aromi, che lo rende particolarmente piacevole e anche molto duttile negli abbinamenti a tavola. Giallo paglierino, luminoso e brillante, svela nel calice aromi di agrumi, frutta bianca matura, cenni tropicali, delicate sfumature floreali e ricordi di mandorla fresca. Al palato conquista con un sorso armonioso, aromi succosi e una buona persistenza gustativa, che conduce verso un finale equilibrato, che torna su una nota leggermente ammandorlata. Una bottiglia indispensabile per conoscere la vera tradizione friulana.

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Vigneti Le Monde Ribolla Gialla 2022
Vigneti Le Monde Ribolla Gialla 2022

La Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde è il vino storico del territorio friulano. È realizzato con l’omonimo vitigno a bacca bianca in purezza, che da secoli è il simbolo incontrastato della viticoltura della regione. Fresco, agrumato, piacevolmente scorrevole e salino, è il calice che da sempre accompagna i momenti conviviali dei friulani. Il suo profilo aromatico, molto sottile e delicato, lo rende ottimo da degustare al momento dell’aperitivo, con antipasti di mare o con piatti a base di pesce dalle carni bianche, cucinato in modo semplice. Il bianco Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde nasce nella zona a sud di Pordenone, nel cuore dell’area del Grave del Friuli. Si tratta di un territorio piuttosto pianeggiante, che gode di un clima soleggiato e ventilato, che si è rivelato particolarmente adatto alla coltivazione delle varietà a bacca bianca. I terreni molto drenanti, costituiti da ghiaie d’origine alluvionale, argille e calcare, sono perfetti per un vitigno generoso come la Ribolla Gialla, che su suoli poveri limita naturalmente le rese, consentendo alla vite di trovare il suo equilibrio vegetativo e produttivo. Al termine delle operazioni di vendemmia, le uve sono pigiate in modo soffice e il mosto sottoposto a fermentazione in serbatoi d’acciaio a temperatura controllata. Dopo 6 mesi di maturazione in vasche d’acciaio, il vino viene imbottigliato e messo in commercio. Il vino Ribolla Gialla di Vigneti Le Monde è un bianco capace di condensare in un calice il secolare rapporto tra un antico vitigno, da sempre coltivato in Friuli e in Slovenia e la cultura di un territorio. Amato per il suo carattere sincero e immediato, per il suo profilo limpido e teso, è uno dei bianchi oggi è più apprezzato da chi cerca soprattutto la purezza espressiva. Luminoso e brillante, si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e una gamma di profumi che spaziano dalle note fragranti di agrumi, alla frutta a polpa bianca, alle sfumature di erbe aromatiche, ai delicati cenni floreali. Lieve e fresco al palato, svela un carattere nitido e verticale, che conduce verso una chiusura vibrante e piacevolmente minerale. Un’etichetta imprescindibile per chi ama i vitigni autoctoni e la tipicità territoriale.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Rosa' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco 'Vigna Rosa' Fangareggi

Il Lambrusco “Vigna Rosa” è un rosé frizzante, che rappresenta perfettamente la grande tradizione dell’Emilia-Romagna nella produzione di questa tipologia di vini. Nasce da un blend di uve storicamente coltivate nel territorio, Lambrusco di Sorbara, Fortana, Pinot Nero. È spumantizzato secondo il Metodo Martinotti o Charmat, che permette di conservare tutta la piacevole fragranza e freschezza varietale delle uve. Il bouquet fruttato, ricco e immediatamente espressivo, rendono questo rosato ideale da abbinare ad antipasti e primi piatti delle cucina emiliana, come gnocco fritto, tigelle, oppure con piatti di pesce dalle carni grasse e saporite. Il Lambrusco “Vigna Rosa” viene prodotto da Fangareggi con le uve che provengono da vigne coltivate in provincia di Reggio Emilia e Modena, nelle zone di Canolo di Correggio, Campagnola, Rolo, Fabbrico e Carpi, per un totale complessivo di 24 ettari. I vigneti sono gestiti utilizzando un protocollo di lotta integrata, che prevede un utilizzo minimo di fertilizzanti, disinfestanti e fungicidi, in modo da rendere la viticoltura sempre più compatibile con l’ambiente naturale circostante. Le uve di Lambrusco di Sorbara, Fortana e Pinot Nero sono vendemmiate a mano con selezione dei migliori grappoli in vigna. Dopo la pressatura soffice e la vinificazione con una breve fermentazione sulle bucce, si procede alla fermentazione del mosto fiore. Il vino base viene poi trasferito in autoclave per la presa di spuma e la rifermentazione con un Metodo Charmat lungo, con una sosta sui lieviti di alcuni mesi. Il “Vigna Rosa” è un frizzante fresco e profumato. Un’etichetta di grande tipicità territoriale, sia per la scelta dei vitigni utilizzati, che per il carattere brioso del vino. Nel calice si presenta di un colore rosa confetto piuttosto intenso, attraversato da una leggera verve effervescente. All’olfatto esprime profumi di petalo di rosa, ciliegia, amarena, fragoline di bosco, lampone e note di crosta di pane. Il sorso è intenso e vivace, con frutto croccante e una gradevole freschezza finale.

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Vitivinicola Fangareggi Lambrusco Vinificato Bianco 'Biancospino' Fangareggi
Vitivinicola Fangareggi Lambrusco Vinificato Bianco 'Biancospino' Fangareggi

Il Lambrusco Bianco “Biancospino” della Cantina Fangareggi è un vino frizzante dal profilo fresco e delicato, che viene spumantizzato utilizzando il Metodo Martinotti o Charmat. Viene prodotto vinificando in bianco le uve del Lambrusco di Sorbara e del Lambrusco Salamino. Si tratta di un vino frizzante, profumato e leggero dalla grande vocazione gastronomica, particolarmente adatto da degustare al momento dell’aperitivo, con antipasti, pesce crudo o formaggi freschi. Il Lambrusco vinificato in bianco “Biancospino” è prodotto dalla Cantina Fangareggi con il desiderio di valorizzare le caratteristiche di finezza che il Lambrusco di Sorbara e il Lambrusco Salamino sono in grado d’esprimere con una delicata e accurata vinificazione in bianco. I vigneti si trovano in zone di media collina, situate nelle provincie di Reggio Emilia e Modena, che si estendono complessivamente su una superficie di 24 ettari suddivisi in vari poderi, nelle località di Correggio, Campagnola, Rolo, Fabbrico e Carpi. Grazie a un accurato lavoro in vigna e a vendemmie manuali con selezione dei migliori grappoli, Fangareggi riesce a ottenere uve di alta qualità, con profili aromatici intensi. Al termine della pressatura soffice si procede alla vinificazione in bianco dei vini base, che vengono poi spumantizzati in autoclave con Metodo Charmat. Il “Biancospino” Lambrusco è un vino frizzante dalla briosa freschezza e dal sorso piacevolmente rinfrescante. La sua fragranza e immediatezza espressiva, lo rende molto adatto a momenti conviviali e spensierati. Il vino si presenta di colore è giallo paglierino, leggermente frizzante. Al naso si apre su aromi agrumati di pompelmo, limone, sentori di mela verde e sfumature di fiori bianchi. L’attacco al palato è vivo, con un frutto delicato, che accompagna il sorso verso un finale di grande freschezza.

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Duca di Dolle Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut 'BRT'
Duca di Dolle Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut 'BRT'

Il Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut “BRT” è una bollicina del Veneto incredibilmente gradevole e beverina, che mette d’accordo il palato degli appassionati di Prosecco, da apprezzare per un aperitivo tra amici o anche per un pasto leggero in compagnia. Una bottiglia con profumi delicati e sottili, che si fanno largo al naso con leggerezza, lasciando poi spazio a un sorso d’impronta minerale. Un’etichetta firmata Duca di Dolle che non impiega molto per farsi apprezzare e che appena aperta rischia di terminare! Questo “BRT” Duca di Dolle è un Prosecco di Valdobbiadene Superiore Brut che nasce da un alta percentuale di uve Glera, accanto alla quale troviamo anche un 5% di Verdiso e un 5% di Perera. Le viti di queste tre diverse varietà vengono coltivate all’interno di vigneti che hanno circa 25-30 anni d’età, esposti verso sud e caratterizzati da un sottosuolo ricco di sostanza minerali. I grappoli vengono raccolti manualmente verso la fine di Settembre e fermentano la prima volta in vasche d’acciaio. La rifermentazione avviene a basse temperature in autoclave, seguendo i principi produttivi del Metodo Charmat o Martinotti, e al termine di questa fase si procede con l’imbottigliamento e la commercializzazione. Il Prosecco di Valdobbiadene “BRT” si annuncia alla vista con un colore giallo paglierino intenso, attraversato da un perlage dotato di grana fine e persistente. Al naso si avvertono sensazioni principalmente vegetali e rimandi fruttati, impreziositi anche da leggeri tocchi di crosta di pane. All’assaggio è di corpo leggero, equilibrato, con un sorso fasciante al palato, caratterizzato da una venatura sapida e minerale. Uno spumante molto gradevole e beverino che rinfrescherà le giornate estive.

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La Staffa Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2022
La Staffa Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2022

La Staffa Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore è un’interpretazione sincera e artigianale di una delle denominazioni più importanti di tutta Italia tra quelle riservate ai vini bianchi. Anima della realtà viticola La Staffa è Riccardo Baldi, giovane produttore che nel 2010 ha preso le redini della cantina concentrando le proprie attenzione sul Verdicchio, varietà simbolo del territorio dei Castelli di Jesi. Fondamenti della filosofia produttiva di Riccardo sono la sostenibilità ambientale, testimoniata dalla certificazione biologica, e la cura artigianale che dedica ai suoi vini, mirata a offrire il volto più sincero e puro della denominazione. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore della cantina la Staffa di Riccardo Baldi è un 100% Verdicchio da viti allevate a regime biologico certificato su terreni collinari posti a un’altitudine di 400 metri sul livello del mare. I suoli sono argillosi e calcarei mentre l’età media degli impianti è di circa 30 anni. Alla vendemmia manuale segue la pigiatura soffice delle uve, con il mosto così ricavato che è convogliato in vasche di acciaio inox e vasche di cemento, contenitori nei quali la fermentazione alcolica si realizza spontaneamente grazie alla sola presenza dei lieviti indigeni. Nella medesima tipologia di contenitori vinari il liquido resta a maturare per un periodo di circa 6 mesi, seguiti da ulteriori 3 mesi di affinamento in bottiglia. Il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore La Staffa ha un colore giallo paglierino intenso. Quadro olfattivo dipinto da suggestioni di frutta a polpa bianca, fiori, fieno e pietra focaia, contornate da piacevoli spunti salini e vegetali. Netta la progressione al palato, con la freschezza viva che si unisce alla bella sapidità in un finale dalla personalità decisa.

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